Desiderata – Fiabe di acqua e inchiostro
Il 12 Aprile 2024 ho inaugurato la mia mostra di illustrazione “Desiderata – Fiabe di acqua e inchiostro” presso lo spazio Cinema Astra di San Giustino umbro (PG). L’esposizione è rimasta in loco per un mese ad accompagnare un percorso di arte e spettacolo promosso dall’associazione Astra dal nome “Favole a merenda”. La mostra aveva al suo interno dieci illustrazioni tra fiabe più o meno famose. Di seguito la presentazione:
“Leggendo una fiaba, quante volte potete dire di averla letta veramente? Quante volte avete cercato empatia con i suoi personaggi, con i loro sentimenti? Con i loro desideri?
Desiderata nasce dall’unione tra l’amore per le fiabe e per l’illustrazione. Un amore che ha radici antiche, negli occhi di un bambino che ha trovato sempre rifugio in quei racconti e in quelle immagini che lentamente si inserivano nella sua mente e nella sua memoria. La potenza delle fiabe nell’illustrazione è sempre un veicolo di energie e di messaggi, che con sicurezza insegnano e rappresentano, in toni forti e netti, le sfumature che si inseriscono nella nostra vita.
Ogni racconto nasce da una necessità, un desiderio. Il proiettarsi in avanti, per necessità o per volontà, è lo stesso motore che vive nel cuore degli artisti, intesi come coloro che hanno un obiettivo forte e chiaro nella propria vita, e tramite le loro scelte, vittorie o rinunce, fanno il possibile per raggiungerlo.
In queste fiabe, che oscillano tra famose e meno conosciute, spicca la figura della donna. Ho sempre trovato superficiale la percezione con la quale queste eroine vengono distorte nelle raffigurazioni mediatiche o attuali, in cui la donna viene dimezzata nel valore, schiava dal desiderio dell’uomo o del matrimonio. Nei racconti originali traspare di più quella sfumatura di forza e indipendenza nelle proprie scelte: Cenerentola disobbedisce ai genitori per andare al ballo, Biancaneve scappa preferendo l’ignoto alla vita con la matrigna, la Bella si imprigiona al posto del padre. E ancora, la donna è eroina, colei che salva: Gerda salva Kay dal gelo delle nevi, Elisa libera i dodici fratelli dalla condizione di cigni, la madre supera la morte in velocità per salvare suo figlio. Per questo l’obiettivo è declinato al femminile, desiderio diventa Desiderata.
Queste illustrazioni nascono per questo. Per creare un ponte tra la storia e la realtà.
Ho ricercato la concretezza nell’immagine, usando modelli per avere realismo nelle pose e negli atteggiamenti dei personaggi, caricando i loro gesti e le loro espressioni di umanità, ricercando un periodo storico a cui fare fede per ogni immagine, inserendo ogni storia, tramite abiti, mobili o luoghi, in una realtà del passato. L’unione poi di acquerello, china, matite e pennini, ha impresso nella carta sensazioni legate al passato, ma interpretate nella costruzione e nel messaggio con una sensibilità contemporanea.
Prenditi il tuo tempo, lasciati guidare dalle immagini e cerca di prenderne la storia che vive in esse.
Solo così potrai dire di aver Letto una fiaba.”
La mostra si è conclusa il 12 maggio, con un bellissimo concerto di violino, viola e pianoforte, con Cecilia Rossi e Fabio Afrune.
On 12 April 2024 I opened my illustration exhibition “Desiderata – Fairy tales of water and ink” at the Cinema Astra in San Giustino Umbro (PG). The exhibition remained on site for a month to accompany an art and entertainment journey promoted by the Astra association called “Favole a merenda”. The exhibition contained ten illustrations of more or less famous fairy tales. Below is the presentation:
“When reading a fairy tale, how many times can you say you really read it? How many times have you sought empathy with your characters, with their feelings? With their wishes?
Desiderata was born from the union between the love for fairy tales and illustration. A love that has ancient roots, in the eyes of a child who always found refuge in those stories and images that slowly entered his mind and his memory. The power of fairy tales in illustration is always a vehicle of energies and messages, which confidently teach and represent, in strong and clear tones, the nuances that fit into our lives.
Every story comes from a need, a desire. Projecting forward, by necessity or by will, is the same engine that lives in the hearts of artists, like those who have a strong and clear objective in their lives, and through their choices, victories or renunciations, do everything possible to achieve it.
In these fairy tales, which moves between famous and lesser-known ones, the figure of the woman stands out. I have always found superficial the perception with which these heroines are distorted in media or current representations, in which women are halved in value, enslaved by the desire for men or marriage. In the original stories, that nuance of strength and independence in one’s choices shines through more: Cinderella disobeys her parents to go to the ball, Snow White runs away preferring the unknown to her life with her stepmother, Belle imprisons herself in her father’s place. And again, the woman is the heroine, the one she saves: Gerda saves Kay from the freezing snow, Elisa frees the twelve brothers from the condition of swans, the mother overcomes death to save her son. For this reason the objective is declined to the feminine, desire becomes Desiderata.
This is why these illustrations were created. To create a bridge between history and reality.
I searched for concreteness in the image, using models to have realism in the poses and attitudes of the characters, loading their gestures and expressions with humanity, searching for a historical period to which each image can be authenticated, inserting each story, through clothes , furniture or places, in a reality of the past. The union of watercolour, ink, pencils and nibs has imprinted on the paper sensations linked to the past, but interpreted in the construction and in the message with a contemporary sensitivity.
Take your time, let yourself be guided by the images and try to take in the story that lives in them.
Only in this way will you be able to say you have read a fairy tale.”
The exhibition ended on May 12, with a beautiful concert of violin, viola and piano, with Cecilia Rossi and Fabio Afrune.